DA COLOMBO

accudiamo, custodiamo, proteggiamo.

La natura non è benevola. È egoista e agguerrita. Ha in mente la propria continuità, senza filtri di valore: per rinnovarsi, distrugge. Per preservarsi, aggredisce. Se le si lascia un varco, fa scivolare dentro l’imprevisto.

La vigna è uno spazio fragile e prezioso che abbiamo strappato alla natura: siamo le sue sentinelle, perché non abbassiamo mai la guardia. Siamo i suoi custodi, perché provvediamo con premura alle sue necessità.

Per difendere la vigna, sfoderiamo esperienza e buon senso.

Solo dieci ettari, tutti accorpati: conosciamo tutto del nostro microcosmo e del suo microclima. Lo sorvegliamo quotidianamente, interpretiamo i segnali che ogni pianta ci manda e interveniamo subito con le lavorazioni più opportune.

Naturali, ogni volta che è possibile: per esempio sfogliamo di meno, per proteggere il grappolo dal sole eccessivo, oppure inerbiamo, per mantenere fermo il terreno ed evitare che frani.

Con il buon senso, quando occorrono interventi più mirati: ma solo se e solo quando è strettamente necessario per il benessere della vite, rispettando il suolo e il suo equilibrio.

Per rendere la vite più forte, coltiviamo buoni rapporti.

Siamo specializzati sul nostro microcosmo, ma spingiamo lo sguardo ben oltre i suoi confini. Aderiamo al SQNPI e collaboriamo con il Wine Research Team, l’ente guidato dall’enologo Cotarella che porta nella viticultura il rigore scientifico.

Siamo schierati sempre dalla sua parte.

Esperienza, buone pratiche e ottime collaborazioni ci aiutano a sottrarre la vite ai capricci di un clima che diventa sempre più beffardo e difficile da prevedere. Per questo la vendemmia è una festa: significa che abbiamo avuto la meglio sulla natura e la sua imprevedibilità. E ci siamo portati in cantina un’uva che ha le caratteristiche giuste per diventare il vino che piace a noi.

Visite
e degustazioni

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